ATENE - La crisi continua a mordere in Grecia, ma c'è un settore che continua a portare vitale ossigeno all'economia ellenica: è il turismo, che nel 2017, secondo le previsioni dell'Organizzazione nazionale del turismo greco (Gnto), supererà la soglia dei 30 milioni di visitatori del 2016.
Un successo testimoniato anche dai numeri della principale compagnia nazionale, Aegean, che nel 2016 ha aumentato il traffico passeggeri del 7% rispetto al 2015 (12,5 milioni di passeggeri, con l'aumento sostenuto soprattutto da clienti internazionali), e ha previsioni positive per i prossimi mesi.
Secondo il segretario generale del Gnto, Dimitris Tryfonopoulos, intervenuto al forum economico di Delfi, "il modello mare e sole è la base, ma c'è anche un forte sviluppo della navigazione da diporto, del turismo culturale e di quello legato alla gastronomia".
Un caso particolare è quello di Atene, dove la crisi economica continua a sentirsi più che altrove, ma dove comunque la città sta facendo un grande sforzo - e notevoli investimenti - per rinnovare la sua offerta. E' il caso di molti locali che aprono al centro ed altrove, spesso per opera di giovani imprenditori che rivedono in senso contemporaneo la gastronomia ellenica, o la tradizione dei caffè ateniesi. La capitale è anche il luogo dove l'offerta alberghiera sta crescendo, in numero e qualità. Di "nuova era" del settore parla George Spyropoulos, il direttore generale dell'hotel Electra Metropolis, il nuovissimo arrivato della catena Electra, che si unisce agli altri due alberghi a cinque stelle che la stessa proprietà ha intorno alla piazza Syntagma. Ha aperto un anno fa nell'edificio che ospitava il ministero dell'Istruzione, un palazzo che sotto ai suoi pilastri portanti ha la piccola chiesa di Agia Dinami, in fase anch'essa di restauro. E nelle fondamenta, visibili dai clienti, c'è anche un frammento del muro di Temistocle, che univa l'antica Atene al Pireo, proteggendo la via dai nemici.
"Atene è la città perfetta per i city break - spiega Spryropoulos dal roof garden che guarda direttamente al Partenone - E noi cerchiamo di fare un'offerta moderna per il turismo in Grecia, che si rivolga ad una clientela di alto livello. I britannici sono al momento i nostri primi ospiti, ma puntiamo molto sugli italiani, che sono al sesto posto come nazionalità, ma con i quali abbiamo molte cose in comune, prima di tutte l'approccio umano. La recessione? C'è ancora, e per questo noi tutti abbiamo modificato le nostre priorità; ma la cosa più importante, per il turismo, è creare sinergie, che servono a raggiungere gli obiettivi e superare gli ostacoli".
Il cuore della città, oggi, sorprende chi si aspetta un'Atene depressa. Molti negozi e locali sono ancora chiusi, ma molti altri sono rinati, con una folla impressionante che li frequenta. Ci vorrà del tempo, ma la rigenerazione è cominciata.
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source ; (ANSAmed).
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